La convinzione degli addetti al montaggio è quella che la massa a terra debba essere sempre eseguita, tuttavia quest’ultima non è automaticamente prevista per tutti i ponteggi, ma resta a carico del datore di lavoro accertarne la necessità.
Di seguito si elencano i casi in cui la messa a terra del ponteggio risulta necessaria.
Il collegamento a terra di un ponteggio può essere necessario per tre motivi:
- Il ponteggio è una struttura metallica di notevoli dimensioni situata all’aperto e deve essere protetta contro i fulmini, (D.Lgs. 81/08, art. 84 e All. IV, art. 1.1.8).
- Il ponteggio è una massa e deve essere protetta contro i contatti indiretti.
- Il ponteggio è una massa estranea e deve essere collegata allo stesso impianto di terra delle masse.
Messa a terra del ponteggio – CASO 1
Il ponteggio è una struttura metallica di notevoli dimensioni situata all’aperto e deve essere protetta contro i fulmini, (D.Lgs. 81/08, art. 84 e All. IV, art. 1.1.8)
Come faccio a stabilire quindi se il mio Ponteggio è di notevoli dimensioni?
È importante in questa fase che il datore di lavoro faccia eseguire da persona esperta e qualificata, il calcolo del rischio di fulminazione in base alla norma CEI EN 6230 che sancisce se la struttura metallica del ponteggio sia o meno autoprotetta. Il calcolo non tiene conto unicamente delle dimensioni della struttura, ma anche delle condizioni al contorno che possono aumentare la probabilità di fulminazione. Ricordiamo che il calcolo eseguito dovrà essere necessariamente presente sul luogo di lavoro ed allegato al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio del Ponteggio (Pi.M.U.S.).
Messa a terra del ponteggio – CASO 2
Il ponteggio è una massa e deve essere protetta contro i contatti indiretti.
Per definizione cosa è una MASSA? Una massa è una parte metallica di un componente elettrico che può essere toccata e che può andare in tensione per un guasto dell’isolamento principale.
La messa in tensione della struttura può avvenire, per esempio, se sul ponteggio sono presenti cavi non isolati a diretto contatto, la cui posa non può comunque essere ammessa, o apparecchi isolati non di classe II. Nel caso di apparecchi o cavi in classe II, ovvero con doppi isolamento, il ponteggio non è una massa. In sintesi se sul tuo ponteggio utilizzi tutte attrezzature che presentano la simbologia con il doppio isolamento (trapani, smerigliatrici, ecc..) puoi tranquillamente dichiarare che il ponteggio non è affatto una massa.
Messa a terra del ponteggio – CASO 3
Il ponteggio è una massa estranea, ovvero la sua resistenza verso terra risulta minore di 200 Ohm e per garantire l’equipotenzialità deve essere collegato all’impianto di terra.
Se il ponteggio è una massa estranea, ovvero la sua resistenza verso terra risulta minore di 200 Ohm, per garantire l’equipotenzialità deve essere collegato all’impianto di terra esistente. Il collegamento deve essere realizzato con un conduttore equipotenziale con sezione di almeno 6 mm2.
Se il ponteggio appoggia su terreno tramite i "piedini" (piastre) costituisce quindi un dispersore naturale di fatto. Solitamente, se il terreno è formato da asfalto, ghiaia, roccia, pietrame o similari, il ponteggio presenta una resistenza verso terra superiore a 200 Ohm e non risulta essere una massa estranea. In generale, per sicurezza, è opportuno che il datore di lavoro richieda la misura della resistenza del ponteggio verso terra.
In conclusione quando ti rivolgi al tecnico per il rilascio della documentazione obbligatoria per l’allestimento del ponteggio, assicurati che abbia eseguito tutte le analisi sopra descritte e possa dichiarare che il ponteggio non dovrà essere collegato all’impianto di terra.
ATTENZIONE a non trascurare l’importanza di queste analisi, installare un ponteggio all’impianto elettrico di terra senza che sia necessario, non solo è vietato e sanzionabile da parte degli organi di vigilanza, ma mette a rischio la sicurezza dei tuoi lavoratori e la tua posizione di garanzia nei loro confronti.